Storia

Alto Rinascimento italiano

Alto Rinascimento italiano

L’insieme delle difficili condizioni di questo periodo storico ha influenzato la formazione delle fondamenta dell’Alto Rinascimento italiano, sulla formazione della percezione immaginativa dei suoi artisti, sulla struttura pittorica delle loro opere. Dal periodo precedente – l’arte del Quattrocento – le loro immagini differiscono principalmente per la loro scala maggiore. Esternamente, ciò si manifesta nel fatto che, insieme all’incomparabilmente maggiore che nel XV secolo, la diffusione in architettura, pittura e scultura di opere di grandi forme, ci sono anche immagini di proporzioni straordinarie, esempi delle quali sono il “David di Michelangelo”. “e le sue enormi figure dei profeti e delle sibille nella pittura del plafond della Cappella Sistina

Vengono inoltre ingrandite la scala degli stessi complessi architettonici e artistici (i più famosi tra loro sono il Belvedere Bramante, le stanze vaticane di Raffaello, il soffitto della Sistina di Michelangelo) e le dimensioni delle singole composizioni pittoriche, affresco e cavalletto, soprattutto immagini d’altare. Ma la nuova comprensione della scala non è associata solo alla dimensione: anche le piccole tele di Leonardo e Raffaello si distinguono per una visione diversa, “più ampia”, quando ogni immagine porta l’impronta di una grandezza speciale.

Questa qualità è indissolubilmente legata ad un’altra caratteristica importante dell’arte del Rinascimento alto: la generalizzazione del linguaggio artistico. La capacità di vedere la cosa principale, la cosa principale in tutto, senza obbedire ai particolari, si riflette nella scelta dell’argomento, nella struttura della trama e nel raggruppamento chiaro e chiaro delle figure, nell’esterno e nell’interno generalizzati rappresentazione degli eroi. L’empirismo coscienzioso insito in molti Quattrocentisti fu finalmente superato; il loro pathos di studio analitico della natura in tutti i suoi dettagli ha lasciato il posto a un potente impulso sintetico che estrae la loro stessa essenza dai fenomeni della realtà. Il desiderio di sintesi, di generalizzazione si riflette già nel fatto che nelle opere dei maestri del Rinascimento alto, in contrasto con il Quattrocento, il posto principale è occupato dall’immagine collettiva di una persona idealmente bella, perfetta fisicamente e spiritualmente . Ma i maestri del Rinascimento erano meno inclini alla normatività astratta, a contrapporre le loro creazioni alla realtà.

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